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Sabato, 01 Novembre 2014 20:57

Canon 70D e wireless flash

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Impostazioni del flash con Canon 70D Impostazioni del flash con Canon 70D

Controllo di un flash slave con le opzioni integrate della Canon Eos 70D

 

Un'interessante funzionalità integrata nella Canon 70D - così come in altri modelli di fascia medio-alta - è la possibilità di pilotare in maniera wireless uno o più flash slave, staccati dalla fotocamera. Questa è un'opzione possibile con qualsiasi reflex ma, in genere richiede l'uso di trigger radio, fotocellule o cavetti mentre qui la funzionalità wireless ottica è già presente nella fotocamera. Essendo un profano del settore, inizialmente, ho avuto qualche difficoltà a capirne ne esatte funzionalità e come configurarle. Questo anche perchè le informazioni fornite dal manuale Canon e da quello del flash erano abbastanza scarne. Ecco allora che ho deciso di scrivere questo piccolo post affinchè altri, nella mia stessa condizione possano trarne vantaggio. Commenti, integrazioni o eventuali rettifiche da parte dei lettori sono, come sempre, bene accette.

Nel mio caso specifico non ho fatto uso di uno speedlite Canon bensì di un flash Metz, il Mecabiltz 50-AF1, scelta fatta in passato per la sua maggiore economicità e per la quantità di funzioni offerte a parità di prezzo. Quanto detto di seguito è ovviamente valido per qualsiasi modello di flash che consente di lavorare in modalità slave.

 Cominciamo col dire che la Canon 70D, al contrario di quanto certe descrizioni possano fare intendere, non possiede nessun trasmettitore radio o infrarosso integrato. La comunicazione avviene tramite gli impulsi luminosi del piccolo flash integrato nella fotocamera, che, quindi, deve necessariamente essere aperto per utilizzare questa modalità operativa. Il wireless ottico pone alcune limitazioni rispetto ad altre soluzioni wireless, in primis la distanza limitata tra fotocamera e flash slave e poi ancora la necessità di avere linea visiva tra i due, senza ostacoli che si frappongano. Per l'utilizzo in ambiente chiuso e per chi è alle prime armi, questa soluzione va comunque più che bene. Vediamo adesso come configurare questa modalità:

Opzione controllo flash con Canon 70DAndiamo sul menù della nostra Canon 70D e scorriamo le opzioni fino a trovare le opzioni per il controllo del flash. Da qui si apre un vasto meù che ci permette di configurare direttamente dalla fotocamera tante opzioni sia per l'uso del flash interno che per quello esterno se montato sulla fotocamera così come per quello slave in modalità wireless ottico. Una volta entrati nel sottomenù possiamo lasciare inalterata la lettura E-TTL2 valutativa e la velocità di sincronizzazione. Non tutti i modelli di flash consentono la comunicazione wireless in modalità E-TTL (sono comunque preferibili). Certi modelli consentiranno di essere pilotati soltanto in modalità "manuale", quindi senza che l'obiettivo della fotocamera fornisca informazioni sulla quantità di luce richiesta per lo scatto. In tal caso toccherà a noi, configurare sul flash esterno manualmente la potenza desiderata. Sul menù selezioniamo adesso "Impostazioni flash incorporato".

Da qui possiamo impostare sei diversi parametri:

Opzioni di controllo del flash nella Canon 70DModo flash: questa opzioni permette di scegliere se vogliamo controllare il flash slave in modalità E-TTL (per i modelli che lo consentono) o se preferiamo l'impostazione manuale.questa opzioni permette di scegliere se vogliamo controllare il flash slave in modalità E-TTL (per i modelli che lo consentono) o se preferiamo l'impostazione manuale.

- Sincronizzazione otturatore: di default è sulla prima tendina ma per particolari effetti potremmo voler scegliere la seconda tendina.

- Funz. wireless: su questa opzione tornerò in seguito.

- Canale: al pari di come avviene con il controllo wireless via radio, anche con il wireless ottico è possibile impostare diversi canali di trasmissione. Lo scatto del pre-flash infatti non ha soltanto la funzione di attivare una fotocellula ma trasmette una serie di informazioni allo slave tra cui il canale utilizzato. E' ovviamente importante che anche il flash slave venga configurato sullo stesso canale. Questa opzione è utile se si opera in ambienti dove ci sono anche altre fotocamere impostate con la stessa modalità, in modo che non interferiscano tra loro.

- Gruppo flash: Opzione utile nel caso in cui si decida di pilotare diversi flash esterni. Nel nostro caso va bene l'opzione "Tutti".

- Compensazione esposizione: Permette di far scattare il flash in manierà più o meno intensa rispetto a quanto valutato dal sistema E-TTL.

 Le impostazioni del flash incorporatoTorniamo adesso all'opzione "Funz. wireless" di cui dicevamo prima. Questa opzione ci permette di decidere in che modo va pilotato il sistema di flash master-slave. Possiamo scegliere tra tre opzioni diverse. La prima scelta ci mostra i 2 flash co il simbolo ":". Con questa opzione possiamo far scattare uno dei due flash ad una frazione di intensità dell'altro. Per inciso il flash master, cioè quello integrato nella fotocamera, scatterà ad una frazione di potenza dello slave, ad es. 1/16, 1/32 ecc. Non è possibile fare il contrario in quanto si parte dal presupposto che il flash esterno abbia un numero guida ovvero una potenza superiore al flash della fotocamera.

La seconda opzione è quella che prediligo e che ci mostra il solo disegno del flash slave. In questo caso scatterà soltanto il flash esterno e non quello master. Preferisco questa opzione in quanto la luce frontale, tranne rare eccezioni, non offre grandi risultati in fotografia per cui, per la nostra foto, utilizzeremo soltanto il flash esterno nella posizione, inclinazione e altezza che abbiamo scelto (tenendo conto dei limiti del sensore ottico). Durante i primi esperimenti con questa opzione sono stato tratto in inganno dal fatto che anche il piccolo flash della fotocamera continuasse a scattare, sebbene fossi convinto di averlo disattivato. Otticamente può sembrare così ma in realtà si tratta soltanto dell'impulso luminoso che fornisce le informazioni al flash slave. Vi è un'intervallo di tempo (infinitesimale) tra lo scatto del primo e del secondo. Quando scatta il flash integrato l'otturatore della fotocamera è ancora chiuso e pertanto non influisce sulla foto. L'otturatore si apre soltanto nel momento dello scatto del secondo flash.

La terza opzione ci mostra i 2 flash ed il simbolo "+". Come è facile immaginare con questa opzione dell'immagine si sommano le potenze di entrambi i flash.

Impostazione del flash MetzAffinchè il tutto funzioni, ovviamente dovrete regolare anche il vostro flash esterno (qui dovrete fare riferimento al manuale del flash). Nel caso del Metz 50 è stata impostata la modalità slave (SL), il gruppo di flash A, il canale di trasmissione 1 e la massima apertura della parabola del flash (per focale obiettivo di 28 mm).

A questo punto non ci rimane che scegliere il nostro campo: portrait, still-life, macro, food photography ecc. e cominciare a fare prove. In questo modo di apre a noi un nuovo campo operativo in cui si può optare tra infinite modalità. Oltre alla posizione, inclinazione, potenza del flash, potremmo ad es. scegliere di non usarne la luce diretta bensì di farla rimbalzare su una parete o di utilizzare dei modificatori di luce. E ancora di porre di fronte al flash un riflettore per ammorbidire le ombre. Importante è anche avere un supporto per il flash esterno. Esistono dei semplici supporti da tavolo, dal costo di pochi euro oppure degli adattatori per montare il flash su un treppiede o uno stativo, agganciandovi anche un ombrello, Questi accessori costano in genere poche decine di euro.

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